Il canarino Malinois ha un’origine molto antica, discende da quei canarini da canto che già nel XVI secolo venivano allevati nelle Fiandre, soprattutto ad Anversa e Malines — da cui prende il nome la razza — con eccezionali doti canore spesso paragonate a quelle dell’usignolo.
La selezione per arrivare al Malinois ha incluso parecchie razze, tra cui certamente il Bossu Belga e l’Olandese Arricciato, di cui si possono notare le caratteristiche nella sua taglia elegante e allungata, ma anche nella posizione che questo canarino assume sul posatoio.
Il Malinois è conosciuto anche come Waterslager, denominazione che significa “suono d’acqua”, per la particolarità del canto di questo canarino che ha un repertorio con melodie che ricordano i movimenti dell’acqua: Klokkende (suono di acqua cascante), Bollende (suono di acqua che bolle) e Rollende (suono di acqua che gorgoglia). A queste varianti principali del canto se ne aggiungono altre con suoni rullati, metallici, flautati, usignolati e altri ancora.
Il canto del canarino Malinois è ricco di circa venti melodie ed è abbastanza diverso da quello dell’Harzer, pur rimanendo comunque tra i migliori uccelli cantori. I suoi suoni affascinanti e commoventi, oltre ai diversi rumori dell’acqua, nelle improvvisazioni vocali con cui gioca possono ricordare anche il suono di una campanellina o il tintinnio dei bicchieri di cristallo.
Caratteristiche del canarino Malinois
La taglia del Malinois è più snella e allungata di quella dei comuni canarini, leggermente incurvata, soprattutto durante la fase del canto in cui abbassa le ali e apre leggermente la coda.
La colorazione delle piume è solitamente di un bel giallo, più carico nei maschi e con sfumature delicate di giallo pallido nelle femmine. Ci sono anche splendidi esemplari di canarini di questa razza dalle piume bianche o variegate in giallo e bianco.
In alcuni soggetti si nota la presenza di una macchiolina scura — sul collo, sul capo, sulle ali o sul dorso — che secondo alcuni studiosi sarebbe l’eredità di un passato incrocio con il Cardinalino del Venezuela, un passeraceo sudamericano. Alcuni esemplari di questi uccellini possono essere variegati di verde per l’incrocio con comuni canarini Sassoni o presentare altre colorazioni, particolarità cromatiche che però influiscono negativamente sulla qualità del canto.
Per questa razza si dice spesso che non ci sono vie di mezzo: o il maschio è un gran cantore, o non vale nulla.
Se non vi interessa che il vostro canarino Malinois partecipi a gare espositive/sportive di canto, ma che sia un bel animale da compagnia, comunque canterino, allora potete trascurare tranquillamente queste peculiarità scegliendo il pennuto che più vi piace.
Il canarino Malinois ha un carattere dolce e affettuoso, molto domestico e facile da allevare, prolifico, una razza in cui la madre cresce i suoi piccoli con tante cure e amore. L’allevamento del Malinois o Waterslager non è diverso da quello di altri canarini, anche in questo caso l’alimentazione è basata in particolare sulla miscela di semi in cui prevale in ravizzone, con altri cibi integrativi come pastoncini, verdure, biscotti, ossi di seppia, eccetera.
In genere, da aprile a luglio è il periodo in cui si compiono i riti amorosi e la riproduzione, l’opportunità per un allevatore di accoppiare gli esemplari migliori per avere buoni cantori. Anche nei Malinois le qualità canore sono ereditarie, ma tanto dipende purtroppo dalla fortuna.
I maschi svezzati che iniziano a cinguettare dovrebbero stare in un’altra stanza per diventare bravi canarini cantori, per concentrarsi nell’ascoltare la voce guida e imitarla al meglio, senza farsi distrarre dalla vivacità delle femmine che stridono e svolazzano allegre.