Le gabbie e le voliere sono l’unico ambiente che permette ai canarini domestici di poter sopravvivere, da secoli sono allevati in cattività e non saprebbero vivere completamente liberi.
Perché possano vivere bene però devono avere dei particolari requisiti, le piccole gabbiette dove il canarino può limitarsi a saltellare in pochissimo spazio non vanno bene per le sue condizioni, dove può indebolirsi e ammalarsi facilmente.
Quanto deve essere grande una buona gabbia per canarini? Per uno o due canarini la gabbia dovrebbe essere lunga almeno tra i 60 e gli 80 centimetri, con altezza e profondità adeguatamente proporzionate. Quando il canarino ha la possibilità di fare qualche breve volo, cresce più forte e in buona salute perché ha una migliore circolazione del sangue, un migliore sviluppo muscolare e degli arti, migliorando di conseguenza anche l’umore e il suo canto.
I materiali usati sono i soliti: metallo, plastica, legno e in qualche caso anche il vetro. La forma deve essere semplice e lineare, quasi squadrata, evita di scegliere modelli dalle forme particolarmente complesse perché causano solo problemi di pulizia.
Chi ha una buona manualità, gli strumenti ed il tempo necessari, può anche costruire da solo una gabbia o un gabbione acquistando la rete metallica e i listelli di legno da una ferramenta. In questo caso però è importante progettare precedentemente e in maniera razionale ogni suo particolare, con le aperture per le mangiatoie, la collocazione dei posatoi, l’apertura per le operazioni di pulizia e tutto quanto il necessario.
L’elemento più importante sono i posatoi, che devono essere sufficienti per gli uccelli nella gabbia ma non troppi per non intralciare i loro movimenti. Devono avere la circonferenza giusta per le zampine dei volatili, non devono affaticarli, e devono essere adatti anche allo strofinamento del becco.
Che altro serve nella gabbia di un canarino? I negozi specializzati hanno accessori di ogni tipo e qualità per rendere piacevole la vita dei nostri amati canarini: mangiatoie, recipienti per l’acqua del bagnetto, beverini a sifone, vaschette per il pastoncino e la sabbia, le mollette per la frutta e i biscotti, eccetera.
Non esagerate, fatevi guidare dal buon senso e dai consigli di chi ha più esperienza, scegliendo sempre elementi che si possano pulire con facilità.
Le coabitazioni di diverse coppie non sono sempre facili, in soprattutto quando ci sono dei nuovi nati, non sovraffollate le gabbie.
La pulizia della gabbia
La pulizia delle gabbie andrebbe fatta ogni giorno e possibilmente sempre alla stessa ora, perché — come già detto — i canarini sono degli animaletti molto abitudinari.
Non è un’operazione difficile, generalmente sono costruite in modo da facilitare questo compito con un fondo che si può comodamente rimuovere e anche lavare con semplicità se è necessario. Anche un bambino che ha preso il compito di accudire e crescere il suo canarino può imparare a farlo con amore.
I recipienti che vengono svuotati e lavati, poi andrebbero asciugati con cura prima di essere riposti nella gabbia, per evitare la possibile presenza di parassiti.
È meglio non usare sostanze disinfettanti se non si ha la possibilità di far asciugare bene la gabbia o le sue parti all’aperto per alcuni giorni, finché non sarà completamente svanito ogni odore: i canarini sono molto sensibili e delicati, odori così forti possono causare diversi malesseri agli uccelli.
Dove collocare la gabbia?
Spesso, chi compra un canarino o una coppia per l’allegria del canto e la compagnia di questi esuberanti piccoli pennuti, decide di tenere la gabbia in un posto dove possano avere compagnia e non sentirsi soli.
La scelta spesso ricade sulla cucina, l’ambiente più caldo e frequentato della casa, ma in molti casi anche il più umido. Il posto giusto per ospitare i canarini deve invece essere privo di umidità, luminoso e riparato dalle correnti d’aria.
L’aria e il sole possono fare bene a questi uccellini, ma l’esposizione non deve mai essere forzata e devono sempre avere la possibilità di spostarsi all’ombra. Il vento e gli sbalzi di temperatura possono essere molto pericolosi per la loro salute.
I piedistalli e i trespoli facilitano lo spostamento delle gabbie, le tengono alla giusta altezza da terra e ci consentono sempre di tenere la gabbia nell’ambiente o nel punto che durante la giornata consideriamo migliore. Ricordate di fare attenzione anche ai gatti!
Indipendentemente dalle condizioni climatiche, i canarini non sono fatti per vivere all’aperto. Se avete intenzioni di ospitarli in giardino o sul balcone di casa, la gabbia dovrebbe avere la rete metallica solo sul fronte, con gli altri lati chiusi e protetti e ripari in cui i canarini possano sentirsi al caldo e ben salvaguardati.
La gabbia da cova
Con una sola coppia di canarini da accoppiare, il problema di una gabbia specifica per la cova non si pone: basta attrezzare al meglio quella abituale per renderla confortevole e con tutto il necessario per le successive settimane familiari.
Se invece avete qualche uccellino in più, è meglio che ogni coppia abbia il suo ambiente più intimo per affrontare il periodo della cova e le fasi successive. La gabbia da cova deve essere anche funzionale e spaziosa: i due canarini che vi abiteranno, nel giro di qualche settimana saranno certamente di più, prima di essere svezzati e spostati altrove.
Una parete di separazione in vetro o plastica opaca, che si può facilmente mettere e togliere all’occorrenza, serve per dividere temporaneamente la coppia durante il corteggiamento, ma può anche essere usata in seguito per separare i piccoli svezzati dalla madre.
Ovviamente ogni gabbia deve avere anche i soliti accessori per le attività quotidiane dei canarini: mangiatoie e beverini, vaschette per le verdure tritate, per i pastoncini e per il bagno.
Il nido, in vimini, legno o un altro materiale, deve essere rivestito con una stoffa morbida e pulita come fili di lana, batuffoli di cotone o qualcos’altro di simile. Ne vengono creati sempre di nuovi modelli, sia per rendere più confortevole il tempo che vi trascorre la canarina, sia per evitare che si possano annidare dei parassiti.
Per la cova si utilizzano spesso gabbie di tipo inglese, contenitori che hanno le sbarrette metalliche solo sul frontale e gli altri lati di materiale opaco (legno, lamiera, plastica). Queste gabbie offrono una maggiore protezione e con un divisorio mobile possono separare la prole dai genitori.
Perché la gabbia da cova è meglio della voliera?
Una voliera o una gabbia molto ampia può semplificare molto le cure di chi si occupa dei canarini, ma può avere diversi svantaggi rispetto ad una gabbia dedicata solo alla cova.
- La vita di gruppo insieme ad altri uccelli non ha la giusta quiete e intimità che richiederebbe una coppia in amore, nella cova e nell’allevamento dei piccoli nati.
- In una voliera gli accoppiamenti sono spontanei, non si possono scegliere i soggetti singolarmente.
- Non si possono selezionare correttamente perché non si può stabilire con certezza la paternità dei nuovi nati.
- Ci sono spesso litigi per gelosia o per altri motivi.
- È più difficile nutrire i pulcini perché il cibo può essere sottratto da altri canarini adulti.
Questi sono alcuni dei motivi, ma possiamo pensare anche alla tranquillità maggiore che richiedono i canarini cantori, o alla vita amorosa di un esemplare maschio con più femmine che può portare a problemi di salute.
Le gabbie da riposo
Le gabbie da riposo si utilizzano per i piccoli da svezzare o per far riposare, appunto, le coppie da riproduzione. Anche queste gabbie devono avere tutti i classici accessori necessari, quelli presenti anche nelle altre gabbie.
Devono essere abbastanza grandi per consentire ai canarini di fare qualche volo, soprattutto alle femmine, che con l’esercizio fisico possono muoversi e recuperare l’attività a cui hanno dovuto rinunciare durante la cova e alle altre fasi della riproduzione.
Anche ai giovani l’esercizio fisico farà bene per il regolare sviluppo dell’organismo, mentre tutti gli altri potranno riprendersi dalla stanchezza dell’allevamento dei nuovi canarini nati.
La gabbia infermeria
Questa speciale “gabbia infermeria” è un particolare contenitore per isolare e curare meglio i canarini malati, raffreddati, quelli che hanno delle fratture o che per qualche motivo siano sofferenti.
In commercio ne esistono alcune create appositamente, con riscaldatore e termostato per assicurare una temperatura costante più alta di quella ambientale. Chi non ne possiede una, può rivestire una gabbietta di piccole dimensioni con plastica o legno, inserendo all’interno una sorgente di calore che non disturbi l’uccellino ricoverato ed un termometro per controllare sempre la temperatura, fra i venticinque e i trenta gradi centigradi.
In queste speciali gabbie, le mangiatoie e i beverini devono essere posti più in basso rispetto al solito, per consentire ai piccoli volatili ammalati di usarli senza troppe difficoltà.